
La lunga mano della giustizia (?) sportiva (?) ha colpito ancora. Il capitano viola Dainelli è stato squalificato per 3 (tre) giornate per
"Doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; per avere, al 32° del primo tempo, all'atto dell'espulsione, rivolto una frase irriguardosa al Quarto Ufficiale; infrazione rilevata dal medesimo Ufficiale di gara. (art. 14 comma 2 bis CGS)".
Ma cosa gli avrà detto mai? Se tanto mi da tanto (anche a Guidolin avevano dato 3 giornate) deve aver detto al quarto uomo che per etica sportiva avrebbe dovuto espellere anche un giocatore della Roma...... Scherzi a parte, ma cosa avrà veramente detto Dainelli? Purtroppo non lo sapremo mai, in quanto la scena è sfuggita anche alle TV. Se fosse stata "carpita" dalle telecamere avrebbero fatto una puntata speciale di Controcampo. La Fiorentina, comunque, farà ricorso e le giornate verranno ridotte a una, forse due.
Ma non finisce qui. La società è stata multata di 4.000 euri per:
"....avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato reiteratamente cori ingiuriosi nei confronti dell'Arbitro e di un calciatore avversario; recidiva".
Ma ora che un si può più neanche fare i cori contro l'arbitro? E nemmeno contro i giocatori avversari? Che fine fare il calcio? Fra un po' ci obbligheranno ad andare allo stadio in giacca e cravatta e con la barba fatta.
Ma, aldilà di questo, mi chiedo: ma se Paparesta, invece di stare ad ascoltare quello che gli dicevano i tifosi viola, avesse prestato più attenzione alla partita, non avrebbe, forse, arbitrato meglio?
Comunque, tranquilli, domani Paparesta telefonerà ai capi ultras e chiederà scusa..... in fondo lo ha già fatto con chi lo ha chiuso a chiave dentro lo spogliatoio.....
Viola per sempre.
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