martedì 8 maggio 2007

CANOVI HA RAGIONE...O FORSE NO


Dario Canovi (procuratore sportivo di lungo corso) esce con una intervista nella quale "parla" del caso Toni. Canovi accenna a quella che è una normativa FIFA per il trasferimento degli atleti fra squadre di calcio europee. Dello stesso argomento aveva parlato, più dettagliatamente, tempo fa nel seguente articolo.

Effettivamente Toni potrebbe lasciare la Fiorentina (solo per andare a Monaco o a Londra) "pagando" un indennizzo non eccessivo o, comunque, molto lontano dai 20 mln di euro richiesti dalla società viola. Come spiega, dettagliatamente, Canovi questa "norma" non vale se il trasferimento dovesse avvenire fra squadre italiane (per esempio se Toni dovesse andare alla corte del Monaco).

Considerando che la norma esiste (dal 2002.....) come è possibile che Corvino & Co. non l'abbiano tenuta in considerazione? Sapendo di questa norma mi sembra assurdo che "chiedano" 20 mln di euro per liberare Toni, quando con meno della metà il Bayer o il Chelsea lo portano a casa.

Resta il fatto che deve essere il giocatore a chiedere la "liberatoria" facendosi carico dell'indennizzo lordo...... Quindi ci dovrebbe essere una società pronta a coprire l'esborso. Detto questo mi sembra che ci sia un'altra norma FIFA (o Uefa) che vieta di "contattare" direttamente giocatori sotto contratto..... cioè se il Bayer o il Chelsea vogliono Toni devono parlare direttamente con la Fiorentina e, avuto l'ok, trattare con il giocatore.

Unendo le due norme mi sembra impossibile che il Bayer o il Chelsea riescano a farla "pulita" portandosi via Toni per 4 spiccioli. Nel caso si aprirebbe una vertenza a livello europeo che lascerebbe pochi dubbi sull'andamento dei fatti e si prospetterebbe una pesante squalifica per Toni e sanzioni per l'altra squadra (caso Mexes docet).

Ma queste sono miei opinioni, da uomo della strada.

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