giovedì 10 maggio 2007

FATTO IL PRIMO (PICCOLO) PASSO


Sembra che finalmente i diritti televisivi torneranno ad essere trattati a livello "collettivo". Con questa decisione non si allargherà la torta, ma sarà solo divisa a fette più eque. Ma i risultati non si vedranno subito......prima devono scadere i contratti in essere. Dalla data del 2009 (o 2010) non dovrebbe più accadere che inter, juve, Milan, roma e lazio vadano a racimolare milioni e milioni di euro (pro loro) lasciando alle altre le briciole e, in alcuni casi, neanche quelle. Col sistema attuale i soldi vanno ai club "ricchi" che, così, possono fare campagne acquisti faraoniche ed aumentare il gap, già esistente, con le altre concorrenti. Anche con la riforma non si arriverà ad un "equilibrio" e, comunque, le cosiddette "piccole" per vincere un campionato dovranno sperare nella stagione "perfetta", altrimenti non avranno, comunque, alcuna possibilità.

Nel sistema calcio andrebbero messe altre regole. La prima è il tetto ai salari (vero, non finto) e, soprattutto, andrebbe limitata al massimo la possibilità di intervento da parte dei "proprietari" dei clubs. Mi spiego: se l'inter produce un "buco" di 160 milioni di euro è facile, per il Monaco, fare un assegnuccio e ricoprire (con i soldi della Saralux....ossia degli italiani). Se il Milan produce una perdita, che problema c'è per Berlusconi a frugarsi in tasca e ripianare?

Se ci pensate bene questo va contro le regole, anche più elementari, della finanza e dello sport. Oggi, nel calcio, vince il più ricco e non il più forte.

Nessun commento: