venerdì 4 settembre 2009

NON SENTO LA NECESSITA' DI UN NUOVO FRATELLO GRIMM

Ho letto la favola viola di Napolitano sul sito fiorentina.it.... sono rimasto basito.
A volte, molte volte, serve intelligenza, sopratutto quando si scrive su un sito letto da oltre 50.000 persone il giorno.
Il Signor Napolitano dovrebbe spiegare il "vantaggio" che porta alla Fiorentina (e ai suoi tifosi) scrivere articoli (favolette) così altamente piene di veleno e polemica. L'intento, a mio avviso, rimane sempre lo stesso: aizzare i tifosi, scatenare la rissa virtuale e fare visitatori. Rivendere, poi, i risultati alle agenzie pubblicitarie e pescare qualche euro in più dalle "impressioni" che passano sulle pagine del sito.
Per carità, le opinioni sono sacre (anche le mie!) ed è giusto dire quello che si pensa, ma un sito, una testata giornalistica, dovrebbe avere una linea editoriale univoca. Si sceglie di stare con la società? Bene, allora si fa! E' vero che facendo così ci si attirano addosso le maledizioni e gli insulti della fazione avversa (contro Della Valle, Corvino e Prandelli), ma nella vita si deve avere anche il coraggio di difendere le proprie posizioni!
Troppo facile fare un giorno un articolo "pro" e il giorno dopo un articolo "contro". Il famoso "piede in due staffe" è fisicamente impossibile da tenere.
Ho sempre considerato fiorentina.it un buon sito, gli articoli (quasi) sempre scritti bene. Ultimamente si sta perdendo. Non sanno più dove stare. Corvino li attacca, ma non attacca loro, attacca i tifosi che scrivono i commenti. I tifosi (al 50%) li attaccano perchè vorrebbero la Redazione schierata.....
Ogni articolo che viene scritto si presta a 1000 interpretazioni. Questo succede quando l'autore è incerto... vorrebbe dire ma non dice per paura di dire.
In conclusione.... che senso ha la favola viola di Napolitano se non quello di accendere, ancora di più, gli animi?
Siamo sicuri che così facendo non si peggiori la situazione? Se i Della Valle mollano siamo sicuri che le cose andranno meglio?
Riflettete..... riflettete.

Nessun commento: