ROMA, 12 aprile 2007 - I carabinieri della capitale stanno consegnando dalla tarda mattinata 48 avvisi di chiusura indagine firmati dalla procura napoletana nell'ambito dell'inchiesta cosiddetta "Calciopoli". Tra le 48 persone, "avvisate" dai carabinieri a Roma ed in altre città italiane anche Antonio Giraudo, Luciano Moggi, Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, oltre a dirigenti, accompagnatori, arbitri e presidenti delle società di calcio coinvolte nell'inchiesta della procura napoletana. L'avviso di chiusura indagini è l'atto con il quale la procura di Napoli ha comunicato la conclusione dell'attività investigativa ed è un preludio alla richiesta di un rinvio a giudizio degli indagati.
C'E' ANCHE IL MESSINA - Il reato di associazione per delinquere viene ipotizzato tra gli altri nei confronti di otto arbitri, di cui alcuni non erano comparsi nella prima fase delle indagini. Si tratta di Gianluca Paparesta, Salvatore Racalbuto, Stefano Cassarà, Antonio Dattilo, Paolo Bertini, Marco Gabriele, Massimo De Santis, Tiziano Pieri e l'assistente di gara Marcello Ambrosino. Lo stesso reato è ipotizzato per Luciano Moggi, gli ex designatori Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto e il direttore sportivo del Messina, Paolo Fabiani. Il coinvolgimento del club siciliano è legato ad alcune partite del campionato 2004-2005.
C'E' ANCHE IL MESSINA - Il reato di associazione per delinquere viene ipotizzato tra gli altri nei confronti di otto arbitri, di cui alcuni non erano comparsi nella prima fase delle indagini. Si tratta di Gianluca Paparesta, Salvatore Racalbuto, Stefano Cassarà, Antonio Dattilo, Paolo Bertini, Marco Gabriele, Massimo De Santis, Tiziano Pieri e l'assistente di gara Marcello Ambrosino. Lo stesso reato è ipotizzato per Luciano Moggi, gli ex designatori Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto e il direttore sportivo del Messina, Paolo Fabiani. Il coinvolgimento del club siciliano è legato ad alcune partite del campionato 2004-2005.
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