lunedì 14 maggio 2007

DAL BLOG DI XAVIER JACOBELLI

Leggo sul Blog di Xavier Jacobelli il seguente articolo di Enzo Bucchioni.
Lo trovo vero e anche bello. Mi sembra rifletta, in maniera corretta, il pensiero di molti tifosi della Fiorentina (e del Presidente Della Valle) che alla domenica si "cibano" di trasmissioni pallonare senza sentir nominare la splendida impresa della nostra squadra. Siamo partiti con un handicap enorme (-15) e siamo arrivati in Coppa Uefa migliorando, se era possibile, il punteggio ottenuto nello straordinario torneo 2005/06.
Ci snobbano, pensano alle scrisciate e alle romane..... pace, ci siamo abituati. I grandi titoli, per la Fiorentina, ci sono solo quando devono accostarla ad eventi negativi. Non importa, arriverà il momento in cui non potranno fare a meno di parlare di noi.....
"Alla fine, anche il campionato più anomalo della storia ha trovato le sue normalità. E la classifica ora ha un assetto molto vicino ai reali valori delle squadre. L’Inter scudettata ha battuto il record di punti. Ha recuperato anche la concentrazione che le compete per restare grande a lungo. E’ Materazzi che firma la vittoria sulla Lazio e la riconciliazione con la dignità dopo il cappotto con la Roma. Materazzi, sempre lui: anche questo non è un caso, ma un segnale preciso per i compagni. Lui non ci sarà, la coppa Italia è compromessa, ma giovedì i nerazzurri devono dare una dimostrazione di maturità. Ci sono tanti modi per perdere un trofeo: tocca all’Inter scegliere il migliore. Ai preliminari di Champions sono arrivati Milan e Lazio: in fondo niente di strano. Non c’erano ragioni tecniche per dubitare sulla rimonta dei rossoneri. Comunque partire da meno otto è stata dura e andare in finale nella Champions un’impresa doppia. La Lazio partiva da meno tre, poca roba. La sua Europa è comunque l’esaltazione del lavoro del tecnico e del gruppo. Classe modesta, volontà eccelsa: questo lo slogan di Lotito. Funziona. La Fiorentina, però, ha fatto meglio.Nonostante l’handicap ben più pesante (è partita da meno quindici) ora nella classifica virtuale la squadra viola sarebbe terza, ha fatto gli stessi punti del Milan: 69. Purtroppo nella classifica reale ne ha soltanto 54, ma questo non le impedisce di conquistare l’Uefa (basta un punto a Messina). La squadra di Prandelli entra di diritto nel club dei grandi. I punti di oggi sommati ai 74 dell’anno scorso dicono che i viola sono una grande realtà.La continuità di gioco e di risultati anche senza i 31 gol di Toni dell’anno scorso, la personalità, l’assetto tattico e i giovani italiani più interessanti in rosa, mandano in orbita il progetto Della Valle. Le prime cinque squadre di oggi saranno protagoniste anche domani quando il calcio (forse) riuscirà a recuperare una normalità vera. In coda, calendario alla mano, si sono tirate fuori Livorno e Torino. Il Catania vede la meta, mentre il Parma vede la luce. Per come gioca e per le motivazioni che trova non avrà problemi. Restano Siena, Cagliari, Chievo e la Reggina partita da meno quindici. Se è vero che anche le favole finiscono, il Chievo ha la B nel futuro".

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